domenica 20 settembre 2009



ANZIANO

Delle mie radici, rimani Tu,
Albero Antico.



Serbi il fiore della nostra cultura

sul ramo più alto,
nel cielo
e schiudi il profumo
della memoria, sapore di Vita,
ai nuovi fiori,
nati nella rugiada, del tuo mattino.


Sei luce calda e senza misura,
accendi l'amore

che da Te togli
e a Te ritorna.



Raccogli i ricordi nel sorriso;

i sogni tuoi sospesi
sono le mie nuove foglie
della tua incompiuta primavera
e la mia verde stagione
sarà eterna e copiosa
perchè i tuoi sogni
sono la mia sorgente



Sei un mare sereno
e di saggezza, sei onda
unica e sola
del mio costante mare.


Tu d'ogni mare,

il più discreto
e del tempo mio conquista


Carlo Schieppati - Febbraio 2008 -

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