Penso valga la pena di pubblicarlo; augurandomi che sia utile ai miei 10 lettori , di Manzoniana memoria, per conoscere come intendo il ruolo di consigliere comunale
Signor Presidente , Signor Sindaco, Assessori e Colleghi Consiglieri
Sono lieto, di poter oggi ringraziare pubblicamente tutti i cittadini ed in particolare coloro che mi hanno espresso la loro fiducia. Tuttavia il profondo affetto, il senso di responsabilità, la lealtà ed il rispetto, che mi legano a questa nostra Città, mi impongono di operare, in modo da meritare la fiducia di coloro che hanno fatto una scelta diversa.
Saluto e ringrazio il Consigliere Spadola, che assumendo un nuovo incarico amministrativo mi ha consentito di partecipare ai lavori di questa assemblea; sono certo che svolgerà il nuovo mandato con il medesimo impegno e la costante attenzione, che ha dimostrato in tutti questi anni tra i banchi del Consiglio Comunale. A Lui rivolgo l’augurio di un proficuo lavoro .
Non è la prima volta che ricopro questo incarico, ho condiviso infatti, con qualche Consigliere ancor oggi presente tra noi, una breve e sfortunata esperienza politica nel lontano 1990. Prima d’allora ho vissuto esperienze associative e ricoperto incarichi pubblici ad indirizzo culturale, che ho vissuto con entusiasmo ed impegno e che mi hanno restituito molto in termini di conoscenza, di formazione e di relazioni personali.
Oggi mi sento investito di una (nuova) grande responsabilità nei confronti della nostra Città e dei nostri Concittadini, ma sono confortato dalla certezza che troverò nel gruppo a cui appartengo e nella compagine dei Consiglieri di maggioranza quell’aiuto che deriva da un comune sentire, quel sostegno che nasce dal dialogo; e sono anche certo che troverò nella qualità delle risorse professionali che lavorano nell’Amministrazione Comunale tutto il supporto e la disponibilità a collaborare per facilitarmi lo svolgimento dei compiti che lo statuto mi assegna.
Sono tuttavia animato dalla profonda convinzione che non mancherà con i Consiglieri di minoranza, l’ascolto e il costruttivo scambio di opinioni, di idee, di proposte; pur all’interno e nel rispetto delle differenze, anche significative, che contraddistinguono le nostre posizioni politiche; posizioni che potranno farci vivere anche momenti di confronto aspro e sofferto, per la contrapposizione di idee diverse, ma riportando in primo piano le buone ragioni di una appartenenza comune e senza mai varcare il limite del reciproco rispetto .
La forza e la grandezza di Limbiate stanno nella dignità , nella civiltà, nella generosità, nel coraggio di tutti i suoi Cittadini, nel grande patrimonio associativo, nelle moltissime energie positive che la percorrono quotidianamente.
Il nostro impegno comune deve garantire che queste forze e questi valori rimangano sempre al centro della nostra attenzione e della nostra attività; impone a noi che siamo i soggetti decisori, un attenzione quasi drammatica, agli esiti che le nostre scelte hanno nei confronti degli altri membri della comunità: nati come non nati; vissuti , come ancora da venire.
Le nostre scelte, proprio per le potenzialità che contengono, incidono sulla VITA degli altri e chiedono a tutti noi uno scatto etico ineludibile e la massima attenzione agli esiti delle nostre decisioni; nel rispetto di chi questa Città ha vissuto, vive o deve ancora abitare.
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