sabato 3 ottobre 2009

UN DISCORSO RITROVATO E UN IMPEGNO RINNOVATO


Ieri sera, mettendo ordine tra le carte che sovrastano imperiose la mia scrivania, ho rivisto l'intervento, pronunciato in Consiglio Comunale al momento del mio insediamento.
Penso valga la pena di pubblicarlo; augurandomi che sia utile ai miei 10 lettori , di Manzoniana memoria, per conoscere come intendo il ruolo di consigliere comunale


Signor Presidente , Signor Sindaco, Assessori e Colleghi Consiglieri

Sono lieto, di poter oggi ringraziare pubblicamente tutti i cittadini ed in particolare coloro che mi hanno espresso la loro fiducia. Tuttavia il profondo affetto, il senso di responsabilità, la lealtà ed il rispetto, che mi legano a questa nostra Città, mi impongono di operare, in modo da meritare la fiducia di coloro che hanno fatto una scelta diversa.

Saluto e ringrazio il Consigliere Spadola, che assumendo un nuovo incarico amministrativo mi ha consentito di partecipare ai lavori di questa assemblea; sono certo che svolgerà il nuovo mandato con il medesimo impegno e la costante attenzione, che ha dimostrato in tutti questi anni tra i banchi del Consiglio Comunale. A Lui rivolgo l’augurio di un proficuo lavoro .

Non è la prima volta che ricopro questo incarico, ho condiviso infatti, con qualche Consigliere ancor oggi presente tra noi, una breve e sfortunata esperienza politica nel lontano 1990. Prima d’allora ho vissuto esperienze associative e ricoperto incarichi pubblici ad indirizzo culturale, che ho vissuto con entusiasmo ed impegno e che mi hanno restituito molto in termini di conoscenza, di formazione e di relazioni personali.

Oggi mi sento investito di una (nuova) grande responsabilità nei confronti della nostra Città e dei nostri Concittadini, ma sono confortato dalla certezza che troverò nel gruppo a cui appartengo e nella compagine dei Consiglieri di maggioranza quell’aiuto che deriva da un comune sentire, quel sostegno che nasce dal dialogo; e sono anche certo che troverò nella qualità delle risorse professionali che lavorano nell’Amministrazione Comunale tutto il supporto e la disponibilità a collaborare per facilitarmi lo svolgimento dei compiti che lo statuto mi assegna.

Sono tuttavia animato dalla profonda convinzione che non mancherà con i Consiglieri di minoranza, l’ascolto e il costruttivo scambio di opinioni, di idee, di proposte; pur all’interno e nel rispetto delle differenze, anche significative, che contraddistinguono le nostre posizioni politiche; posizioni che potranno farci vivere anche momenti di confronto aspro e sofferto, per la contrapposizione di idee diverse, ma riportando in primo piano le buone ragioni di una appartenenza comune e senza mai varcare il limite del reciproco rispetto .

La forza e la grandezza di Limbiate stanno nella dignità , nella civiltà, nella generosità, nel coraggio di tutti i suoi Cittadini, nel grande patrimonio associativo, nelle moltissime energie positive che la percorrono quotidianamente.

Il nostro impegno comune deve garantire che queste forze e questi valori rimangano sempre al centro della nostra attenzione e della nostra attività; impone a noi che siamo i soggetti decisori, un attenzione quasi drammatica, agli esiti che le nostre scelte hanno nei confronti degli altri membri della comunità: nati come non nati; vissuti , come ancora da venire.

Le nostre scelte, proprio per le potenzialità che contengono, incidono sulla VITA degli altri e chiedono a tutti noi uno scatto etico ineludibile e la massima attenzione agli esiti delle nostre decisioni; nel rispetto di chi questa Città ha vissuto, vive o deve ancora abitare. Consapevoli della transitorietà del nostro passaggio e al tempo stesso della indelebilità dei nostri segni,in quella coscienza di vicinanza, di presenza e transitorietà della condizione umana, che forse non garantisce in assoluto la bontà dei risultati, ma che certamente ci mette nelle migliori condizioni per conseguirli.

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