" I medici sono utili, non tanto per il fatto che ci fanno inghiottire ogni possibile sostanza, ma piuttosto perchè essi corrispondono ad un bisogno spirituale del paziente o dei suoi parenti: l'eterno bisogno di speranza, di simpatia e di sollievo di cui un uomo che soffre ha estremo bisogno. "
( Lev Nicolaevic Tolstoj 1828 - 1910)
La riorganizzazione territoriale del servizo di medicina di base, con il trasferimento e la concentrazione dei medici, prima operanti nei diversi quartieri, in un unica struttura al Villaggio dei Giovi, ha creato qualche problema ai cittadini.
Gli anziani sopratutto, che spesso sono i più bisognosi di cure mediche, hanno avvertito il disagio; molti hanno difficoltà a raggiungere la nuova sede, devono attendere la sollecitudine di un parente o la cortesia di un amico, anche solo per la prescrizione di un farmaco.
A Pinzano l'Associazione pensionati si è attivata e si sta prodigando per mitigare queste difficoltà ,con un servizio di spedizione e raccolta ricette .Tuttavia questa benemerita attività di supplenza, non si configura e non rappresenta quell'eccellenza sanitaria, che spesso e a ragione orgogliosamente propugnano, i responsabili della salute in Regione Lombardia.
Questo problema è stato manifestato all'Amministrazione comunale, che subito ha coinvolto nella soluzione l' ASL Monza 3 , nuova istituzione sanitaria di riferimento a seguito della nascita della Provincia di Monza e Brianza.
L'ASL ha pubblicato un bando per la copertura di due posti di medicina di base uno a Limbiate e uno a Ceriano Laghetto; con il vincolo, per il medico che scegliesse di esercitare nel nostro Comune, di garantire anche, l'apertura di un ambulatorio a Pinzano.
La vecchia foto , mostra l'edificio ove, nel dopo guerra, esercitò il dottor Giuseppe Tanzi , primo medico condotto stabile ed esclusivo del Comune di Limbiate. In questi locali ( quando fu scattata la foto l'edifico era già in disuso) e nelle altre frazioni limbiatesi operò per più di quarant'anni e quando a settant'anni si dimise, il Comune lo insigni di medaglia d'oro.
Erano altri tempi !
Osservando la scritta : "Ambulanza comunale", ho pensato ad un errore, infatti per ambulanza si intende un autoveicolo attrezzato per il trasporto di malati o feriti, mentre sarebbe stato più corretto scrivere: "Ambulatorio comunale" essendo l'insegna , indicativa di un locale destinato a visite mediche o a cure.
Mi son detto: all'epoca pensavano più alla sostanza che alla forma. Tuttavia mi incuriosiva capire perchè gli Amministratori di allora fossero caduti, in ciò che io ritenevo, fosse un errore di attribuzione. Ho cercato l'etimologia della parola : " ambulanza" e ho scoperto che essa deriva dal francese ambulance, che in origine indicava l'ospedale da campo dell'esercito francese;termine che, a sua volta, discende dal latino ambulare "camminare , andare".
Allora la scritta era più che corretta , infatti poichè era il "medico condotto "ad andare, insomma a de-ambulare,nel luogo ove fosse necessaria la sua opera, il termine ambulanza ben rappresentava forma, sostanza e funzione. Oggi questo sostantivo non indica più un luogo,ove si presta assistenza sanitaria , ma il mezzo con cui si arriva al luogo di salute.
Allo stesso modo, sembra ormai in disuso la " mission" che animava i primi medici arrivati a Limbiate, i quali nonostante i pochi presidi a disposizione e le misere risorse economiche della gente che ricorreva alle loro cure, hanno operato con dedizione totale, reperibili 24 ore al giorno, a conoscenza non solo dei bisogni sanitari, ma pronti anche ad aiutare , per quelle minime necessità materiali, che sono la premessa ad un dignitoso stato di salute.I tempi cambiano e nella vita si cambiano costumi e tradizioni, anche le professioni si adeguano ;ma il diritto alla salute e alla sua agevole fruizione resta immutato .
Non mi interessa ricercare i colpevoli e gli indifferenti o giustificazioni alla situazione di disagio creatasi ; ma ritengo sia giusto informare che l'Amministrazione comunale si è attivata presso l' ASL , che a sua volta ha indetto un bando, per la copertura di un posto di medico di base a Limbiate.
Hanno aderito al bando 49 medici e sin ora, nessuno dei 21 candidati ,sentiti dall'ASL , ha risposto positivamente.
Oggi non è più il medico a de-ambulare, ma il paziente, e se, andare dal medico, per molti comporta un disagio o un scrificio, poco importa.
La scelta, di esercitare la professione in un Comune della provincia o in una piccola frazione, non predispone forse il medico, a vedere riconosciute le proprie spiccate capacità di patologo e di clinico , con una candidatura al premio Nobel ; nè potrà mai alimentare nel candidato, l'ambizione alla nomina di "Archiatra pontificio", stante la distanza con la segreteria di Stato vaticana; ma potrà di certo garantire, maggiormente qui che altrove, quelle soddisfazioni personali e morali ,che più di altre appagano ,chi esercita ancora la medicina intesa come missione.
Senza tuttavia trascurare, la componente di carattere economico , se consideriamo che il potenziale bacino di utenza, supera in molti casi, come a Pinzano, i 5.000 abitanti e che tale situazione demografica, porrebbe in condizione il medico assegnatario, di raggiungere in breve tempo i massimali consentiti dalla convenzione con L'ASL. Come del resto è avvenuto, per tutti i medici, che qui si sono avvicendati.
Gli anziani sopratutto, che spesso sono i più bisognosi di cure mediche, hanno avvertito il disagio; molti hanno difficoltà a raggiungere la nuova sede, devono attendere la sollecitudine di un parente o la cortesia di un amico, anche solo per la prescrizione di un farmaco.
A Pinzano l'Associazione pensionati si è attivata e si sta prodigando per mitigare queste difficoltà ,con un servizio di spedizione e raccolta ricette .Tuttavia questa benemerita attività di supplenza, non si configura e non rappresenta quell'eccellenza sanitaria, che spesso e a ragione orgogliosamente propugnano, i responsabili della salute in Regione Lombardia.
Questo problema è stato manifestato all'Amministrazione comunale, che subito ha coinvolto nella soluzione l' ASL Monza 3 , nuova istituzione sanitaria di riferimento a seguito della nascita della Provincia di Monza e Brianza.
L'ASL ha pubblicato un bando per la copertura di due posti di medicina di base uno a Limbiate e uno a Ceriano Laghetto; con il vincolo, per il medico che scegliesse di esercitare nel nostro Comune, di garantire anche, l'apertura di un ambulatorio a Pinzano.
La vecchia foto , mostra l'edificio ove, nel dopo guerra, esercitò il dottor Giuseppe Tanzi , primo medico condotto stabile ed esclusivo del Comune di Limbiate. In questi locali ( quando fu scattata la foto l'edifico era già in disuso) e nelle altre frazioni limbiatesi operò per più di quarant'anni e quando a settant'anni si dimise, il Comune lo insigni di medaglia d'oro.
Erano altri tempi !
Osservando la scritta : "Ambulanza comunale", ho pensato ad un errore, infatti per ambulanza si intende un autoveicolo attrezzato per il trasporto di malati o feriti, mentre sarebbe stato più corretto scrivere: "Ambulatorio comunale" essendo l'insegna , indicativa di un locale destinato a visite mediche o a cure.
Mi son detto: all'epoca pensavano più alla sostanza che alla forma. Tuttavia mi incuriosiva capire perchè gli Amministratori di allora fossero caduti, in ciò che io ritenevo, fosse un errore di attribuzione. Ho cercato l'etimologia della parola : " ambulanza" e ho scoperto che essa deriva dal francese ambulance, che in origine indicava l'ospedale da campo dell'esercito francese;termine che, a sua volta, discende dal latino ambulare "camminare , andare".
Allora la scritta era più che corretta , infatti poichè era il "medico condotto "ad andare, insomma a de-ambulare,nel luogo ove fosse necessaria la sua opera, il termine ambulanza ben rappresentava forma, sostanza e funzione. Oggi questo sostantivo non indica più un luogo,ove si presta assistenza sanitaria , ma il mezzo con cui si arriva al luogo di salute.
Allo stesso modo, sembra ormai in disuso la " mission" che animava i primi medici arrivati a Limbiate, i quali nonostante i pochi presidi a disposizione e le misere risorse economiche della gente che ricorreva alle loro cure, hanno operato con dedizione totale, reperibili 24 ore al giorno, a conoscenza non solo dei bisogni sanitari, ma pronti anche ad aiutare , per quelle minime necessità materiali, che sono la premessa ad un dignitoso stato di salute.I tempi cambiano e nella vita si cambiano costumi e tradizioni, anche le professioni si adeguano ;ma il diritto alla salute e alla sua agevole fruizione resta immutato .
Non mi interessa ricercare i colpevoli e gli indifferenti o giustificazioni alla situazione di disagio creatasi ; ma ritengo sia giusto informare che l'Amministrazione comunale si è attivata presso l' ASL , che a sua volta ha indetto un bando, per la copertura di un posto di medico di base a Limbiate.
Hanno aderito al bando 49 medici e sin ora, nessuno dei 21 candidati ,sentiti dall'ASL , ha risposto positivamente.
Oggi non è più il medico a de-ambulare, ma il paziente, e se, andare dal medico, per molti comporta un disagio o un scrificio, poco importa.
La scelta, di esercitare la professione in un Comune della provincia o in una piccola frazione, non predispone forse il medico, a vedere riconosciute le proprie spiccate capacità di patologo e di clinico , con una candidatura al premio Nobel ; nè potrà mai alimentare nel candidato, l'ambizione alla nomina di "Archiatra pontificio", stante la distanza con la segreteria di Stato vaticana; ma potrà di certo garantire, maggiormente qui che altrove, quelle soddisfazioni personali e morali ,che più di altre appagano ,chi esercita ancora la medicina intesa come missione.
Senza tuttavia trascurare, la componente di carattere economico , se consideriamo che il potenziale bacino di utenza, supera in molti casi, come a Pinzano, i 5.000 abitanti e che tale situazione demografica, porrebbe in condizione il medico assegnatario, di raggiungere in breve tempo i massimali consentiti dalla convenzione con L'ASL. Come del resto è avvenuto, per tutti i medici, che qui si sono avvicendati.
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