giovedì 31 gennaio 2013







COMMEMORAZIONE DEL CONSIGLIERE GIOVANNI GROTTAROLI


Signor Sindaco, Signori Consiglieri, Cittadine e Cittadini,
Lo scorso 24 dicembre, la Comunità di Mombello e  la Città di Limbiate, rappresentata dal Sindaco, da chi vi parla e dal Gonfalone del Comune,  ha dato l’ultimo saluto al Consigliere Giovanni Grottaroli, nella Chiesa di S. Antonio, che a fatica conteneva  le numerose persone, i parenti, gli amici e chi lo aveva conosciuto; tutti stretti nel ricordo per un  simbolico  e mesto abbraccio corale.

Oggi nell'aula del Consiglio Comunale, che Giovanni ha  tanto amato, voglio rinnovare alla moglie Miranda e al figlio Roberto la vicinanza dell’intera Città,  la partecipazione al loro dolore,  e  la profonda commozione vissuta, nella Parrocchiale di Mombello, quel Lunedì pomeriggio.

Sento il dovere di ringraziare i molti cittadini e le Autorità, che sono venuti a rendergli omaggio !

Commemorare vuol dire ricordare insieme; ma le commemorazioni hanno anche un limite perché racchiudono il significato di una  Vita, in un recinto di parole,  spesso insufficienti ed inadeguate a  rappresentare tutta la sua persona. E quelli di voi che hanno frequentato Giovanni, sanno quanto la sua sobrietà ed il suo senso pratico, mal si conciliano con i lunghi discorsi.

Per  coloro che l'hanno conosciuto ed hanno avuto l'onore della sua amicizia , era chiamato : Giannino - anzi il Giannino – come se l’articolo “Il” anteposto al nome rappresentasse l’unicità della persona e quella comune confidenziale conoscenza, che per consuetudine e frequentazione attribuiamo alle persone con cui si stabilisce una  maggior simpatia e familiarità , agli amici veri, che si manifestano nei momenti di gioia e nelle avversità, che purtroppo  la vita, a volte ci riserva.

Abbiamo avuto prova di questa amicizia, dalle numerose testimonianze e dalla partecipazione, così sentita alle esequie;  a dimostrazione che i Cittadini, non sono lontani dalla politica; sono lontani da quei politici, dai quali non si sentono rappresentati.
            . 
Siamo anche noi in lutto, perché Giannino è stato  un Concittadino ed un  politico appassionato ed onesto, un uomo di grande lealtà nei rapporti personali, umile e buono. Sono onorato della sua amicizia e sento con rimpianto il vuoto che ci ha lasciato.

Nato a Pergola il 27 Gennaio 1940 , giunge a Limbiate negli anni sessanta e subito  partecipa attivamente alla vita pubblica della  nostra Città , con una speciale predilezione per il suo  quartiere Mombello, a cui ha dato tutto se stesso nei ruoli associativi, politici e nelle responsabilità pubbliche; con impegno continuo ed un assidua presenza , ascoltando e raccogliendo le istanze dei suoi Concittadini, impegnandosi con determinazione per la soluzione dei piccoli e grandi problemi che si  presentavano . 

Era tale la sua disponibilità, la capacità di ascolto, l’impegno concreto e fattivo che per tutti, di fatto simbolicamente  era diventato :” Il Sindaco di Mombello “.

Il suo cammino di impegno civile e politico lo ha visto sovente  a fianco di Giancarlo Moretti, qui oggi tra noi ed a cui rivolgo un caloroso saluto ed un ringraziamento, con animo fraterno e sincerità di cuore.

Negli anni ottanta, Giannino è attivo sostenitore degli ideali del Partito Repubblicano e nel 1993, è tra i fondatori del movimento : “ Limbiate Sì “ poi divenuto “Sì per Limbiate”. Una lista  civica, antesignana di quell’impegno di Persone della società civile ,   che raccoglie le forze ed il lavoro, di chi con animo nobile e generoso, dedica il proprio tempo al bene della Comunità in cui vive  ed ai valori, a cui oggi molti movimenti si ispirano, nei contenuti e nelle proposte.

Di Lui,Giancarlo Moretti,  ricorda: “ Lo considero un po’ il mio fratello minore . Prendeva di petto le situazioni, ma era uno dei pochi che ha fatto politica seriamente e onestamente, senza mai chiedere un incarico o una poltrona. Una persona che si è sempre distinto per la passione che metteva in quello che faceva”.

Ed un altro amico e compagno di cammino politico:- Giorgio Felotti - attuale Presidente di “ Si per Limbiate “, accomunato  in molte vicende amministrative; dalle pagine del giornale : “ Il Cittadino” esprime questa riflessione: “ Era un vero testimone dell’impegno civico, per la partecipazione attiva e costante alla vita pubblica. Ha dedicato le sue energie , per tanti anni ad organizzare e sostenere le iniziative a Mombello. Amava occuparsi dei problemi, quelli piccoli, della sua Città e faceva il possibile per sollecitarne la soluzione.  A Mombello quanti marciapiedi in disordine e quante buche per le strade sono state la sua preoccupazione. Ha sempre avuto una completa disponibilità  verso le istanze dei cittadini, dei più deboli e meno tutelati e un grande amore per il suo paese.

“Lo chiamavano il Sindaco di Mombello – ricorda Agata Dalò, che lo conosceva da  tempo, perché nei suoi pensieri c’era sempre il suo quartiere e i problemi dei suoi concittadini, per la cui soluzione si batteva con insistenza e  tenacia “ .

Giannino dopo essere stato, per diversi anni, Presidente di Circoscrizione a Mombello, ha ricoperto la carica di Consigliere Comunale per 10 anni  , entrò infatti in quest’aula dal 2001 fino al 2011 , eletto nella lista civica “Si per Limbiate “ e membro di  maggioranza, nel decennale mandato del Sindaco Antonio Romeo.

Consigliere rigoroso e competente, una persona di cui le istituzioni che ha rappresentato, potevano andare fiere, che ha saputo sempre coniugare la coerenza per i suoi ideali e convinzioni politiche, con l'esigenza irrinunciabile del confronto democratico, nel  rispetto delle altrui posizioni.
Un testimone limpido e coerente del suo tempo, una figura che per stile, comportamento e sobrietà   non ha confini di tempo, e di cui oggi, più forte avvertiamo la mancanza ; appassionato e partecipe in molti campi,  ha vissuto l’impegno politico e sociale, non da semplice testimone, ma da protagonista entusiasta ed  attivo.  
In molte circostanze ha precorso  i tempi e gli eventi con lungimiranza; come nel lontano 1975, quando con un gruppo di giovani, contribuì alla nascita di “Radio Groane Intersound” una tra le prime radio locali, unica  per molti anni, nel contesto dei comuni alla periferia di Milano.  Ed ancora oggi offre il suo  servizio a  questa Assemblea, diffondendo in diretta le riunioni dei Consigli Comunali,  con l’attuale nome di “Radio Mac Five”, scaturito per  naturale evoluzione da quella prima emittente, nata a  Mombello, attorno a quel gruppo di giovani ed appassionati amici.
Membro del Consiglio Direttivo del gruppo Anziani di Mombello si è sempre prodigato nella promozione di iniziative ed eventi di socializzazione e  con il suo ruolo di Consigliere,  nel  sostenere le istanze e  i patrocini  rivolti all’Amministrazione Comunale.
Una vita, quella di Giovanni Grottaroli, ispirata da valori autentici, che avevano nella nostra Costituzione il punto di riferimento fondamentale. Il suo esempio, in questo periodo storico, così difficile e contrastato, che attraversa il nostro Paese, potrà guidarci per continuare ad essere all'altezza del nostro compito, al servizio della nostra comunità e dell'Italia, come Giannino ha sempre fatto con coerenza e passione politica e civile.
La sua vita ha attraversato anche gli anni di sangue del terrorismo, quando impiegato e Responsabile dell’Ufficio Amministrativo della Banca Nazionale dell’Agricoltura, scampò fortunosamente al tragico attentato di Piazza Fontana, ove persero la vita colleghi e clienti. Di quegli anni e di quei fatti portò sempre con sé la memoria per le vittime e l’angoscia  per il clima di tensione in cui si trovò a lavorare. Raccontava come la malattia, che in quei  giorni lo aveva allontanato dal lavoro, per  i capricci del suo cuore affaticato, lo avesse salvato, dal tragico  destino  che colpì tanti amici e colleghi. 
Nell’ultima campagna elettorale, ha sostenuto la mia candidatura, impegnandosi attivamente con lo stesso entusiasmo di sempre, instancabile, presente ad ogni appuntamento; stimolava e consigliava i giovani candidati, incontrava conoscenti ed amici, proponendosi con quella semplicità che nasce dalla concretezza, con la sincerità  di chi nulla chiede per sé, felice di poter nuovamente aiutare a costruire quel Bene Comune, che allorché raggiunto, da solo basta a  ricambiare delle fatiche e del tempo speso per gli altri. Quelle azioni, che da sole, soddisfano il bisogno di esempi da tramandare ai giovani ; perché la Politica sia dedizione al bene comune e passione civile e non lotta per il potere fine a sé stesso.
Carissimo Giannino, hai amato questo Comune e la sua Gente, hai reso onore al servizio politico e sociale. Di questo vorremmo che ne restasse traccia, di riconoscenza ed affetto in coloro che ti sono stati vicini, poiché è stato bello, condividere con Te  molte  pagine della tua storia terrena.
Oggi ci lasci una grande eredità di gesti, di affetti, di impegno; ma soprattutto ci consegni, in un'epoca di forte antipolitica, un modello di comportamento  e di stile, dimostrandoci che esiste  la buona Amministrazione pubblica, a cui guarda, la gente perbene.
Ti ricorderemo sempre come meriti, con la nostalgia che si deve a chi ha sofferto per la pur breve malattia e ogni qual volta, in quest’aula discuteremo e approveremo una delibera che coinvolge il tuo amato Quartiere, la nostra attenzione e il nostro pensiero, dovrà rivolgersi inevitabilmente a Te che di Mombello, sei stato e rimani per acclamazione : il “Sindaco”.
Grazie caro Giannino ti abbiamo voluto e ti vogliamo bene !

domenica 20 maggio 2012

A MELISSA



Il grave e vigliacco atto di terrore, che ha ferito la Città di Brindisi, la Scuola e l'intero Paese, ha raccolto lo sdegno e la reazione unitaria di tutte le forze democratiche della nostra Limbiate.
Violare la scuola e la serenità dei nostri ragazzi, significa colpire l'idea stessa di Stato e di Legalità; è una ferita alla democrazia che esige una risposta forte ed unitaria di tutte le componenti democratiche della società civile; affinchè nessuno debba più morire, con una cartella piena di libri e con un cuore pieno di sogni e di speranze.
Partecipiamo al cordoglio per i familiari di Melissa, auspichiamo una pronta guarigione per le ragazze ferite ed una ripresa di serena fiducia per tutti i giovani e gli studenti, che sono la forza sana e vitale della nostra Italia.



Ecco il testo del manifesto

Le Forze Democratiche di Limbiate
ESPRIMONO
netta e ferma condanna per il vile atto di terrore che ha colpito la Città di Brindisi e l'intero Paese.
Unite manifestano solidarietà e vicinanza alle Famiglie così duramente provate e all'Istituto "Morvillo Falcone"offeso da inaudita violenza.
Fermamente rinnovano l'impegno a difesa delle Istituzioni Democratiche in ogni forma e ad ogni livello

mercoledì 29 giugno 2011


LIBERTA'

Non rinnego le mie scelte,

non mi pento dei momenti in cui,

imponendomi un faticoso silenzio,

ho sofferto.

Porto su di me le cicatrici del silenzio

come fossero medaglie.

So che la LIBERTA'

ha un prezzo alto,

alto quanto quello della schiavitù.

L'unica differenza è che il prezzo della LIBERTA'

si paga con piacere

e con un sorriso.

Sono nato per conoscerti

vivo per nominarti :

LIBERTA'.

domenica 24 aprile 2011

XXV APRILE 2011





1943 - 1945 LIMBIATE NELLA RESISTENZA



Il 25 aprile ricorre il 66° anniversario della Liberazione, vogliamo ricordare che uomini e donne di tutte le età sono morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo. Anche tra i Limbiatesi ci fu chi, con il più alto sacrificio, contribuì a costruire un futuro di Libertà. A loro ci rivolgiamo con gratitudine e riconoscenza.



venerdì 22 aprile 2011

S. PASQUA 2011



"Cristo risorge per donarci Speranza"




Auguri di una serena e Santa Pasqua

lunedì 11 aprile 2011

LO SPLENDORE DELLA BELLEZZA E DELLA VERITA'


BRANO TRATTO DAL PROGRAMMA POLITICO AMMINISTRATIVO

DELLA COALIZIONE CHE SOSTIENE LA MIA CANDIDATURA
www.schieppatisindaco.it


Il filo conduttore che intreccerà questo nostro impegno programmatico sarà la costante ricerca e verifica che, le nostre azioni amministrative, le opere pubbliche,le modifiche del territorio,l’attenzione alle difficoltà e fragilità esistenziali di giovani e anziani, siano sempre improntate a scelte di alto valore estetico, di eccellente composizione qualitativa. Convinti, come siamo,dell’importanza formativa di un’ educazione al bello.

Quante volte ci è capitato di percepire , nei cosiddetti ragazzi difficili, un senso di avvilimento di rinuncia e di fatalismo che caratterizza la loro esistenza e spesso ci accorgiamo che vivono in un brutto contesto residenziale, dove lo studio architettonico ha prodotto delle mostruosità; congestionato, degradato, dove tutto sembra pensato contro l’uomo, che lì ci deve abitare e contro il vivere stesso. In questi ragazzi, i percorsi soggettivi di significazione del reale portano inevitabilmente ad una percezione del mondo, come una continua sfida nei confronti delle difficoltà , come un nemico di cui diffidare e da cui difendersi; sono così privati di quel ottimismo esistenziale che, anche le esperienze vissute e focalizzate sul Bello, che circonda la loro vita, possono dare.

Ritenere che Limbiate sia bella o possa essere bella ,dipende dal punto di vista da cui la si considera, avendo ciascuno circoscritto all’interno della propria esistenza quelle nicchie di pensiero consolidato e magari aprioristicamente tutelato, che fanno ritenere ogni sforzo una chimera fondata solo sull’entusiasmo di quel momento. Noi vogliamo, anche contro tutti i rinunciatari, consegnare ai nostri Concittadini un vissuto che scaturisca dalla bellezza, dall’armonia, da una relazione con l’ambiente che ci circonda, che susciti una sensazione di piacere estetico e un conseguente senso di ammirazione : - un esperienza emotiva ed emozionale, percepita giorno dopo giorno – attraverso la qualità del costruito, con l’equilibrio armonico tra il rispetto dell’ambiente e le attività umane. Attraverso una consonanza tra le attese di conoscenza dei nostri Concittadini e i progetti di cultura che la nostra Coalizione intende proporre; in una parola con un diffuso “ senso del bello”.

Ma amore per la bellezza significa anche amore per l’Essere, amore per il Vero; poiché non esiste Bello disgiunto dal Vero. Sentiamo purtroppo che l’amore per l’Essere viene sempre più minacciato da movimenti di pensiero che vorrebbero condurre il concetto di Famiglia in ambiti impropri o ridurre fino ad annullare, la bellezza dell’Essere sin dai primi istanti di vita o nel volgere finale dell’esistenza.

Noi vogliamo con gli strumenti amministrativi, che la legge ci consente,contribuire ad aiutare la Famiglia , in quanto elemento fondante della nostra comunità , sostenere i suoi componenti nei momenti di difficoltà , facilitare il percorso scolastico dei nostri giovani e il loro ingresso nel mondo del lavoro, garantire serenità e vicinanza ai nostri anziani.

Non esiste Bello disgiunto dal Vero e la Bellezza come Verità ci introduce nella dimensione Etica della politica ed impone a noi che siamo i soggetti decisori, un attenzione quasi drammatica, agli esiti che le nostre scelte hanno nei confronti degli altri membri della comunità : nati come non nati, vissuti, come ancora da venire. Le nostre scelte, proprio per le potenzialità che contengono, incidono sulla VITA degli altri e chiedono a tutti noi, uno scatto etico ineludibile e la massima attenzione agli esiti delle nostre decisioni; nel rispetto di chi questa Città ha vissuto, vive, o deve ancora abitare.

Poiché siamo consapevoli della transitorietà del nostro passaggio e al tempo stesso della indelebilità dei nostri segni. Questa consapevolezza si impernia su una coscienza di vicinanza, di presenza, ma anche di transitorietà della condizione umana, che forse non garantisce in assoluto la bontà dei risultati, ma certamente ci mette nelle migliori condizioni per conseguirli.

giovedì 7 aprile 2011

NON UNA PROMESSA DI CIRCOSTANZA MA UN IMPEGNO





Cari Concittadini,

ci sono nella nostra Città piccole e grandi cose che attendono di essere realizzate.

Assumo con Voi un impegnotti unun si, a realizzare, se sarò eletto Sindaco, nei primi cento giorni di mandato cinquanta cose concrete. Alcune possono sembrare ininfluenti,ma ritengo che le grandi trasformazioni, partono ed hanno bisogno anche delle piccole cose.

Non è il programma di governo, ma sono 50 piccole e grandi cose, da fare subito. CARLO SCHIEPPATI - CANDIDATO SINDACO


1. Lo studio e la scuola sono per noi un impegno prioritario . Costituiremo un fondo per una o più borse di studio, alimentato con un contributo volontario trattenuto dall’indennità di funzione, di tutti i Componenti l’Amministrazione.

2. La nostra compagine di Giunta sarà composta da tre uomini e tre donne

  1. I nostri assessorati non saranno a compartimento stagno, ma comunicheranno tra di loro; perché un problema osservato da più punti di vista trova soluzioni migliori e complementari.

  1. La Famiglia è il fulcro della nostra società . Istituiremo l’Assessorato alla famiglia e ai servizi sociali.

  1. Volti nuovi in amministrazione scelti per competenza e impegno, perché dobbiamo avere il coraggio di cambiare davvero.

  1. Nei consigli di amministrazione delle aziende a partecipazione comunale verranno scelte persone in base al merito, alla professionalità e alla competenza, a prescindere dall’appartenenza ad un partito

  1. Municipio aperto . Basta con l’identificazione dei cittadini all’ingresso; il comune non è un Commissariato.

  1. Dobbiamo sostenere la scuola, incentivare l’istruzione e il Sindaco visiterà, ogni settimana una scuola, ascoltando gli Insegnanti e affrontando le eventuali problematiche.

  1. La partecipazione dei Cittadini alla vita pubblica necessita anche della presenza delle Istituzioni. Il Sindaco e la giunta , a cadenza trimestrale si presenterà nei quartieri, per un question-time”, con domande e risposte ai cittadini

  1. I nostri Carabinieri attendono da troppo tempo l’adeguamento funzionale della stazione di Mombello. Redazione di un progetto esecutivo per l’ampliamento e restauro della stazione dei Carabinieri, da completare in 300 giorni .

  1. Rete di accesso libero ad internet con sistema Wireless nella piazza del Municipio, nella Biblioteca, nel parco di villa Mella, nei punti di aggregazione di ogni quartiere ed estensione nei cinque anni di mandato a tutte le scuole.

  1. Le segnalazioni dei cittadini e dei dipendenti pubblici (scritte sui muri, abbandono di rifiuti, buche nelle strade ) riceveranno risposta entro 48 ore
  2. Prendere una contravvenzione non piace a nessuno, ma sapere come vengono impiegati i relativi proventi, rende la sanzione meno dolorosa ; perciò pubblicheremo sul sito internet del Comune, gli importi delle contravvenzioni, il loro utilizzo e reimpiego, nella viabilità e nella sicurezza stradale.

  1. Il nostro Teatro, dopo questi primi due anni di attività, merita una gestione più alta e una regolamentazione di rango . Costituiremo la fondazione “Teatro Comunale di Limbiate “.

  1. L’edificio teatrale,va mantenuto come una delle opere pubbliche di eccellenza. Eliminazione della parabola posta all’ingresso, riposizionamento in altra sede dei giochi per bambini, mascheramento di tutte le aggiunte tecniche, visibili da via XXV Aprile, che ne contaminano l’architettura ( macchine per il raffrescamento )

  1. Gli edifici pubblici sono la nostra immagine e la nostra casa. Pulitura dalle scritte murali e ripristino delle facciate ammalorate di tutti gli edifici comunali

  1. Le piste ciclo pedonali sono una importante realtà, che nei cinque anni di mandato vogliamo incrementare e razionalizzare. Ma serve subito, una manutenzione straordinaria, con il posizionamento delle rastrelliere per il parcheggio bici , in ogni quartiere, nei punti e negli snodi più idonei.

  1. Una Città più illuminata svolge anche una funzione di animazione del contesto sociale, di abbellimento delle strade e di maggior sicurezza. Ridurremo l’imposta sulle insegne luminose del 50% a condizione che vengano lasciate accese tutta la notte.

  1. Le molteplici iniziative delle associazioni, vero, tangibile e insostituibile patrimonio del Comune; necessitano di un coordinamento. Incentiveremo la nascita di una Pro loco”

  1. Lo sport è una delle componenti di crescita, di socializzazione , di sviluppo psicofisico dei nostri giovani. L’amministrazione dovrà svolgere un azione di stimolo e proposta per la costituzione di una consulta dello Sport

  1. Le proposte per iniziative culturali e per eventi devono provenire anche dai Cittadini. Istituiremo la Commissione Biblioteca, con membri eletti tra gli iscritti e con compiti di proposta, indirizzo e partecipazione.

  1. Tempi certi per le opere pubbliche e partecipazione. Ogni mese, gli uffici tecnici comunali comunicheranno lo stato di avanzamento dei diversi cantieri.

  1. Mamma per tutti noi sei grande e preziosa. Obbligo di precedenza negli uffici pubblici a tutte le donne in attesa.

  1. La Città non è solo dei grandi, è tanto loro come dei bambini. Vogliamo creare uno spazio dedicato ai bambini in Municipio , come aiuto ai genitori impegnati agli sportelli o negli uffici.

  1. Istituzione del parcheggio rosa. Dedicheremo in ogni area di parcheggio, uno spazio più ampio per la sosta auto , alle donne in stato interessante; con esposizione di contrassegno da ritirare in Municipio.

  1. Il Comune e i suoi funzionari vengono a casa tua, perché il servizio pubblico sia veramente solidale anche nei piccoli adempimenti. Per tutti gli Anziani,impossibilitati ad accedere direttamente in municipio , per i servizi anagrafici, per la consegna di documenti e/o pratiche ; con una semplice prenotazione telefonica, un addetto passerà al domicilio del richiedente.

  1. Aggiungiamo tempo libero, riduciamo le code in Posta . Possibilità di pagare tasse e contributi Comunali direttamente da casa con l’Home banking. Metteremo il codice IBAN della Tesoreria Comunale, su ogni bollettino di conto corrente postale.
  2. Semafori intelligenti. Studio e presentazione di un progetto di gestione intelligente dei semafori , in funzione del traffico. Razionalizzazione di alcuni incroci a gestione semaforica.

  1. Studio e proposta per una mensa scolastica con dieta sana, educazione alimentare e principi salutistici

  1. Una Città viva anche di notte. Apertura prolungata della Biblioteca due giorni alla settimana fino alle 22:00

  1. Una Città che rispetti il diritto al riposo. Approvazione in Giunta di un atto di indirizzo sulla notte in Città, con spazi di aggregazione e libertà aperti alla cittadinanza , ma rispettosi di chi preferisce la quiete delle mura domestiche.

  1. Gli Anziani sono la nostra ricchezza, le nostre radici, la fonte della nostra esperienza; vanno conosciuti, rispettati, coinvolti. Sono un riferimento economico e logistico per la vita delle famiglie. Vogliamo premiare l’apporto degli anziani e delle loro associazioni. Atto d’indirizzo in giunta per il rafforzamento e la valorizzazione dei centri anziani.

  1. Gli Anziani sono la nostra memoria. Raccolta di testimonianze e documenti audio visivi sulla storia e le tradizioni di Limbiate

  1. Vogliamo dare più forza alla solidarietà, con un tangibile sostegno alla associazioni di volontariato laico e religioso

  1. Non solo qualità di vita , ma anche quantità di vita, non solo anagrafica, ma una vita piena ad ogni età

  1. Vogliamo contrastare la sofferenza delle persone sole, con un atto di indirizzo che rafforzi e aiuti le Associazioni d’ispirazione laica e religiosa, con il principio della sussidiarietà

  1. Le nevrosi , le depressioni, il senso di isolamento, le psicosi sono anche fortemente legate al modo in cui vivo e sto a Limbiate. Presenteremo un atto di indirizzo della giunta, con il coinvolgimento delle strutture sanitarie, per progetti concreti mirati a far emergere il malessere e il disadattamento; poiché abbiamo il dovere di non accettare passivamente questi comportamenti.

  1. Mettiamo fine allo spreco e al consumo energetico. Atto di indirizzo per un progetto di ristrutturazione energetica, finalizzato a ridurre al minimo le inefficienze, gli sprechi e gli usi impropri dell’energia.

  1. Corsi di Italiano per stranieri organizzati non solo in funzione delle esigenze del singolo, ma del gruppo. Non pretendiamo che recitino la Divina Commedia a memoria ; ma che imparino subito quanto indispensabile per capirsi in un cantiere o in una fabbrica ed evitare di cadere da un ponteggio, perché non hanno compreso la manovra di una gru o il comando di una macchina.

  1. Asilo notturno al sabato sera, per consentire ai genitori di uscire la sera, andare a teatro ,in un locale e non perdere la socialità con gli amici; senza preventivarlo con giorni di anticipo, senza coinvolgere i pur sempre disponibili nonni o pagare una baby-sitter.

  1. Le piazze sono il centro , il fulcro , il cuore della socializzazione, della comunità; della Città che vive e si incontra. Ci sono nei nostri quartieri piazze che aspettano una rinascita, in alcuni non c’è una vera e propria piazza. Impegneremo la giunta con un atto di indirizzo per la progettazione partecipata della piazza nei quartieri dove mancano.

  1. Il quartiere di Pinzano è carente di servizi. Atto di indirizzo della Giunta per la realizzazione di un ufficio postale e l’incentivazioni dei negozi di vicinato.
  2. Lotta ai mozziconi di sigaretta gettati nelle strade. Raddoppio dei cestini porta rifiuti e posacenere

  1. Si festeggiano i 150 anni dell’unità d’Italia , intitoliamo una piazza alla nostra bandiera. La piazza del mercato a Pinzano ; si chiamerà “ Piazza del Tricolore”
  2. Le feste servono per conoscersi e socializzare; portiamo gli eventi anche nei quartieri.

  1. La nostra Città deve essere funzionale, intelligente , nuova. I parchi pubblici, l’arredo urbano devono essere accoglienti, confortevoli di stimolo alla socializzazione.

  1. Le imprese devono fare “rete” tra loro per facilitare l’incontro tra chi offre e chi cerca o vuole cambiare lavoro. Il Comune deve essere il punto nodale e di coordinamento di questa rete.

  1. La programmazione urbanistica deve privilegiare in questi anni l’insediamento di attività produttive , nella prospettiva che in convenzione l’operatore si impegni all’assunzione di lavoratori residenti. Introdurremo questa specifica norma. nel piano delle regole, a corredo del Piano di Governo del Territorio.

  1. I malati e le persone che li vanno a visitare meritano un gesto di vicinanza e rispetto. Nei primi cento giorni impegnerò la Giunta con un atto di indirizzo per l’ampliamento del parcheggio alla Clinica “Villa Bianca”

  1. La solidarietà è il potere dei non potenti. Atto di indirizzo nella prima riunione di giunta perché tutta l’attività amministrativa di questi cinque anni sia improntata alla ricerca del Bene Comune attraverso la sussidiarietà.

Ma principalmente aspettiamo le vostre proposte ed idee. Poichè anche tu conosciuto o ignoto Amico mio, rimarrai estraneo alla vita della nostra Città e l’uno all’altro e ognuno di noi , forse anche a sé stesso; fino al giorno in cui tu mi parlerai ed io ti ascolterò, consapevole che la tua voce, dovrà diventare la mia stessa voce.

martedì 5 aprile 2011



CARLO SCHIEPPATI CANDIDATO SINDACO



Ringrazio gli amici , i sostenitori, tutti i Concittadini che in più occasioni mi hanno rivolto l'invito ad accettare la candidatura a Sindaco, alle prossime Elezioni Amministrative del 15 e 16 Maggio.

In questi giorni mi accompagneranno la loro stima, la loro fiducia le espressioni di incoraggiamento, l'entusiasmo dei Giovani e le speranze disegnate sul viso di molti che tra loro , sono in attesa di un lavoro; il sorriso degli Anziani e la nobiltà dei loro suggerimenti ; la stretta di mano delle mamme di Pinzano, rassicurate perchè la scuola dei loro figli non chiuderà.

I vostri gesti, le vostre parole hanno lasciato in me un impronta , che nessuno potrà mai cancellare .

Ho raccolto e fatto mie le vostre speranze ed ho accettato.


Mi piace anche pensare, che il cammino da percorrere assieme , finisca là dove qualcuno, che oggi neppure conosciamo, ci sta aspettando, con le sue piccole e grandi necessità, con i suoi problemi, con le sue speranze, con il suo sorriso .

Poichè, anche tu sconosciuto amico mio ,rimarrai estraneo alla vita della nostra Città e l'uno all'altro e ognuno di noi, forse anche a sè stesso; fino al giorno in cui tu mi parlerai ed io ti ascolterò; consapevole che la tua voce, dovrà diventare la mia stessa voce.





giovedì 29 aprile 2010

Francesco Forte: ecco perché aiutare Atene è sbagliato


Forte: ecco perché aiutare Atene è sbagliato

La crisi greca sembra vicina a una svolta. Ieri, infatti, il cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto che i negoziati per un prestito alla Grecia vanno accelerati. La Germania sembra inoltre pronta a varare un piano di aiuti per un ammontare superiore ai 100 miliardi di euro in tre anni e nell’immediato si appresta a concedere un prestito di 8,4 miliardi di euro ad Atene. Questo sembra però non tranquillizzare i mercati. Nonostante le rassicurazioni della Commissione europea, si teme infatti che il rischio di insolvenza possa allargarsi ad altri paesi europei, in primis Portogallo e Spagna. Ipotesi che viene confermata anche dall’economista, ed ex ministro delle Finanze, Francesco Forte, che in questa intervista ci spiega che un fallimento di Grecia e Portogallo potrebbe addirittura rafforzare l’euro.


Professore, la Germania sembra pronta a fare il primo passo in aiuto della Grecia. Siamo vicini a una soluzione del problema?
La Germania può anche concedere questo prestito, ma credo che le cose non cambieranno molto, perché adesso è a rischio anche il Portogallo. Non esiste nemmeno la possibilità di espellere un paese dall’euro e nemmeno la Grecia può scegliere di uscirne. Penso che la Grecia possa benissimo fallire pur rimanendo nell’euro. In questo caso le banche che hanno prestato soldi ad Atene prenderanno una bella scottatura.

Ritiene quindi che sia un errore aiutare la Grecia?
Mi sembra che questa spirale di pietà sia sbagliata. Nell’area euro, del resto, ciascuno risponde per sé e non si può sovvenzionare chi sbaglia. Non riesco a capire questa teoria per cui in un’area come l’Unione monetaria tutti devono rispondere per gli errori di uno: non è giusto e non è equo.

Dunque meglio un fallimento della Grecia…
La Grecia probabilmente fallirà perché è stata spensierata. Il vero problema per Atene non è rappresentato dal debito pubblico, ma dalla bilancia dei pagamenti. Infatti ha un passivo della bilancia dei pagamenti pari al 4% del Pil. In sostanza, la Grecia non ha i soldi per rimborsare il prestito estero (contratto in particolare con Francia e Germania) e se si trova in questa situazione è colpa sua.
Il suo comportamento è stato assurdo. Penso che nessuno sappia che la Grecia lo scorso anno aveva una pressione fiscale pari al 37% del Pil, mentre in Germania è al 42,5%, in Italia supera il 43% e in Francia viaggia intorno al 44%. Atene avrebbe quindi fatto meglio a portare la pressione fiscale nella media europea alzandola almeno di 5 punti percentuali.

Cosa accadrebbe nel caso la Grecia dichiarasse il fallimento?
Dato che il prestito che verrà prossimamente erogato è ultra-garantito, immagino che la Grecia non rimborserà totalmente quelli precedenti. Nel caso di default, il debito pubblico greco diventerà insolvibile A quel punto si passerà alla ristrutturazione del debito, come già successo con paesi in difficoltà come l’Argentina.

Non esiste una via d’uscita diversa?
Dovrebbe avvenire il contrario di quel che sta accadendo. La Grecia dovrebbe prima varare le riforme, cominciare a mettere i conti in ordine, e solo dopo aver stabilizzato la situazione chiedere un prestito per far fronte a una difficoltà momentanea. Questo la renderebbe credibile. Invece siamo in una situazione in cui abbiamo scoperto che hanno barato due volte sui bilanci pubblici, ancora non hanno varato una riforma seria per il contenimento della spesa pubblica e in più sta venendo fuori che le potrebbero servire fino a 100 miliardi di euro. Come possono essere credibili? Il Premier greco Papandreou non è credibile, perché è andato al Governo con un programma in cui prometteva rose e fiori e non austerità.

Secondo lei c’è un rischio di contagio in altri paesi europei come il Portogallo?
Naturalmente. Il Portogallo dovrà adesso dimostrare di essere credibile. Il problema è che ha da poco varato una manovra correttiva di bilancio e pare che non sia in grado di portarne a termine un’altra che sarebbe necessaria.

E il contagio potrebbe estendersi oltre?
Il Portogallo è sotto tiro pur avendo un debito pari al 77% del Pil. La linea tedesca, che nessuno ha capito, è ovvia e logica. Per quanto grossa sia, la Germania non è in grado di aiutare nessun altro oltre alla Grecia. Se le cose andranno male, il Portogallo chiederà di essere aiutato. Poi toccherà alla Spagna e forse qualche aiuto lo si potrà ancora dare. Quando poi toccherà all’Italia non credo che ci saranno ancora soldi per concedere prestiti.

Dunque anche l’Italia è a rischio?
Sì, anche l’Italia è nell’occhio del ciclone. Rispetto alla Germania abbiamo già perso un punto di interesse sui titoli di stato. Infatti, il rendimento sul debito tedesco è sceso di mezzo punto e quello sul nostro debito si è alzato di mezzo punto. Il nostro problema è che nessuno può concederci un prestito, anzi ce lo vengono a chiedere. Poi ci sono situazioni assurde che non ci aiutano.
In Italia si sta discutendo se Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, debba lasciare la sua carica o meno dopo che Italo Bocchino, vicepresidente, ha rassegnato le dimissioni. Queste sono cose che pesano poi sul nostro rating. Se Cicchitto dovesse dimettersi chi andrebbe a spiegare alle agenzie di rating che si tratta di una lite di corrente? La finanza internazionale penserebbe che il Governo Berlusconi è in crisi e non ha più il controllo dei deputati che dovrebbero sostenerlo. Non dimentichiamo che inglesi e americani ci guardano malignamente, vorrebbero farci fare brutta figura, dato che anche loro sono nei guai con il debito, vorrebbero che fossero gli altri paesi ad affondare per primi.

Come può difendersi l’Italia?
Per fortuna Tremonti finora ha agito bene e adesso bisogna tenere i denti stretti. Quello che ci servirebbe è una Repubblica presidenziale. Dato che non l’abbiamo, occorre avere un Governo forte, con maggiori poteri in ambito economico, anche se presumo che Napolitano non mancherà di firmare decreti d’urgenza per salvare il debito pubblico. Purtroppo ci sono stati errori in passato non da poco.

A che cosa si riferisce?
Napolitano ha sbagliato a non firmare il decreto sull’arbitrato relativo all’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Questo ha indebolito il Governo in un campo delicato. Non dovremmo inoltre avere chi dice che non è il momento per una riforma delle pensioni o chi vuole una riduzione delle imposte sul reddito o una tassa più alta sui patrimoni. Non dovremmo infine avere chi vuole un partito del Sud per chiedere più fondi a Roma o chi richiede un contratto nazionale di lavoro unico con un minimo salariale garantito.

Ieri Umberto Bossi ha detto che senza il federalismo fiscale l’Italia farà la fine della Grecia. Cosa ne pensa?
Il federalismo fiscale fatto come l’intende la Lega con i suoi messaggi non funziona. Scuola e sanità possono passare alle Regioni, modificando per il momento solo poco il sistema tributario, che va adattato mano a mano alla responsabilità, senza toccare l’imposta personale sul reddito che deve servire a finanziare il debito pubblico. Agli enti locali vanno dati più mezzi per accertamenti tributari autonomi nel campo della tassazione indiretta. Bisogna fare il federalismo con l’idea che il Sud spenderà di meno, non con l’idea che il Nord pagherà di meno. In questo modo il bilancio avrà meno debiti. Il federalismo va fatto con gradualità, perché gli osservatori internazionali, per usare un termine banale, non sanno l’italiano. Loro vedono solo se lo Stato ha o meno i mezzi per pagare il debito pubblico.

Dunque una grande responsabilità della situazione in cui ci troviamo è anche della finanza?
La finanza fa il suo mestiere, seppur sbagliato. Le banche che giocano al ribasso, in realtà sarebbero ben felici che arrivasse qualcuno a salvare la Grecia. Noi dovremmo avere i parametri patrimoniali per chi fa queste operazioni. Attualmente invece queste transazioni non hanno quasi costi, perché si fanno sugli spread, sui derivati, senza necessità di avere in mano i titoli di stato. Non esistono quindi limiti a queste operazioni. C’è un sistema sregolato di speculazione internazionale.

Lei crede che l’euro sopravviverà?
L’euro senza Grecia e Portogallo funzionerebbe meglio. Ciò non toglie che la moneta unica può sopravvivere benissimo con il loro fallimento, anzi credo che si rafforzerebbe. L’Ue avrebbe dovuto dire che la socialità è un modo di distribuire fette di torta che esistono, non quelle che si vorrebbero e che sono immaginarie. Invece ha cincischiato sui rapporti debito/Pil, anziché prendere misure per evitare, per esempio, che le famiglie si indebitassero così tanto.

(Lorenzo Torrisi)

domenica 11 aprile 2010

BUON GIORNO LIMBIATE




Domenica 11 Aprile 2010

A PROPOSITO DI - UMILTA' -


James Matthew Barrie - Little Minister -

Life is a long lesson in humility- La vita è una lunga lezione di umiltà.

Bibbia - Siracida ,32 -

Avanti la grandine brilla la folgore e avanti al modesto brilla la grazia

Giacomo Leopardi - Zibaldone -

La modestia e lo stimarsi da non molto, e il credere intimamente e sinceramente di non aver conseguito tutto quel merito che si potrebbe e dovrebbe conseguire. Questi dico , sono segni e distintivi dell'uomo grande e qualità inseparabili da lui.

Montesquieu - Lettres persanes, CXLIV-

Hommes modestes, vous faites la douceur et le charme de la vie; vous croyez que nous n'avez rien, et moi je vous dis que vous avez tout. Vous pensez que vous n'humiliez personne, et vous humiliez tout le monde: Et quand je vous compare dans mon idée avec ces hommes absolus que je vois partout, je les précipite de leur tribunal et je les met a vos pieds.

O umili voi fate la dolcezza e la bellezza della vita. Voi credete di non possedere niente, ed io vi dico che possedete tutto: Voi credete di non umiliare nessuno e voi umiliate tutti. Quando io paragono voi con quegli uomini superbi che vedo da per tutto, io li precipito dalle loro cattedre per metterli ai vostri piedi.