martedì 29 dicembre 2009

IL RECUPERO AMBIENTALE DEL TORRENTE GARBOGERA








I gruppi Consiliari di Forza Italia, Alleanza Nazionale, Si per Limbiate Romeo Sindaco, Udc, Lega Nord, hanno presentato un ordine del giorno per il consiglio comunale oggi in calendario . E' incentrato sul recupero ambientale del torrente Garbogera,il cui ecosistema, come già narrato in un mio precedente post, ha iniziato a dare qualche timido segnale di miglioramento.
Accludo qui la copia e auspico che il coinvolgimento di tutti gli Enti preposti alla tutela ambientale recepiscano l'importanza di perseguire un comune obbiettivo , che ritengo più agevolmente e rapidamente raggiungibile se condotto con unitarietà di intenti , di progetti, di risorse.








giovedì 24 dicembre 2009

S. Natale 2009


Si possono avere moltissime cose che pensiamo ci rendano felici; ma c'è qualcosa che non si potrà mai comperare nè possedere se non ce lo saremo guadagnato. E' il cuore di chi per amore , per affetto, per stima o per semplice amicizia, sta al nostro fianco e resta sempre ad aspettarci, sicuri di trovarlo, anche se per le alterne vicende della vita, ce ne siamo quasi dimenticati.

Il Natale rappresenta anche il momento per ricordare, per rinvigorire quei legami, quelle frequentazioni, quei valori che simbolicamente e per tradizione sono l'essenza di questi giorni di festa.

Ogni anno che passa, apre nuove "porte" all'avvenire. Le immagini e le vicende del passato divengono amabili compagne, prezioso bagaglio di ricordi e di esperienza.

Il mio augurio per l'anno che comincia è di avere sempre con noi le chiavi per aprire le porte della gioia e della serenità; che i progetti e le speranze si avverino pienamente e che possiamo conservare immutati quei sentimenti ,che ci fanno conquistare il cuore, di chi ci è vicino.

Buon Natale !

mercoledì 16 dicembre 2009

BUON GIORNO LIMBIATE



A PROPOSITO DI : VIOLENZA




"C'è nella maldicenza un carattere di viltà, che la rende simile a una delazione segreta e fa risaltare anche da questa parte la sua opposizione con lo spirito del Vangelo, che è tutto grandezza e dignità, che abbomina tutte le strade coperte, per le quali si nuoce senza esporsi."
A. Manzoni, Morale cattolica



Non sempre l'uomo ha bisogno di armi per esercitare violenza, anche le idee e le calunnie possono essere armi.
Non sempre l'uomo ha bisogno di una lama per colpire, anche i"bit elettronici" possono armare la mano che uccide. Non sempre la critica politica ,condanna e si distingue da chi usa la forza fisica e verbale. Nulla si ottiene con la violenza, nè si otterrà; tra il potere della forza e il potere dell'intelligenza, è sempre la forza che finisce per perdere.


"Una vita intera di meriti non basta a coprire una violenza" A. Manzoni, Morale cattolica,674





"Tu che sei curvo tu che piangi, tu che lotti che vegli per il riposo dell'Altro tu che non guardi più con il riso negli occhi tu fratello mio dal volto di paura e di angoscia Rialzati e grida : NO " Djibril Diop




"La non violenza è la risposta ai cruciali problemi politici e morali dei nostri tempi: la necessità per l'uomo di avere la meglio sulla violenza , senza ricorrere all'oppressione e alla violenza " Lewis Mumford





" Può più negli animi degli uomini un atto umano e pieno di carità, che un atto feroce e violento" Macchiavelli - Pensieri





Guardate: hanno di nuovo decapitato le stelle insanguinando il cielo come un mattatoio.
Majakovskij







lunedì 14 dicembre 2009

UNA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA

Da: "Il Giornale":

"Di averla fatta veramente grossa, stavolta, se ne è accorto anche lui.
Così a sera Antonio Di Pietro tenta goffamente di giustificarsi, mentre su di lui piovono giudizi di fuoco e accuse di essere il «mandante morale» dell’aggressione al premier, e fa emettere in tutta fretta una nota in cui si «deplora e condanna fermamente» l’accaduto, definendolo «un gesto inconsulto e sconsiderato».
Troppo tardi, però. Tanto più che a tutti è subito tornato in mente l’avvertimento dipietrista di appena tre giorni fa: «C’è un clima di scontro di piazza. Se il governo continua ad essere sordo alle richieste dei cittadini, ci può scappare anche l’azione violenta». Un classico caso di self-fulfilling profecy, la profezia che si autoavvera.
L’azione violenta è arrivata, ed erano passati solo pochi minuti dall’assalto a Silvio Berlusconi, in piazza Duomo a Milano, che già l’ex pm dichiarava ai quattro venti che il Cavaliere se l’era ben meritata, e che se viene aggredito la colpa è sua "














Sospendo per il momento il giudizio sui fatti avvenuti ieri a Milano. Il solo pensiero va al crescendo di attacchi, spesso strumentali e lontani dal confronto democratico, che da anni vedono il Presidente del Consiglio , al centro di un disegno puramente persecutorio.
Consegno ai miei lettori una riflessione: " Meglio essere tra i perseguitati che tra i persecutori".
Nel rispetto della democrazia e del sacrificio che la sua affermazione oggi comporta ,io sto con i perseguitati e con i non violenti.



martedì 8 dicembre 2009

ANNUNCIO: a Pinzano arriverà un medico di base



Mi è giunta notizia, che un nuovo medico ha aderito al bando indetto dell'ASL ,per la copertura di un posto di medicina di base al quartiere di Pinzano. Questa presenza è stata fortemente voluta dai cittadini e finalmente ,anche grazie al supporto dall'Amministrazione Comunale, si dovrebbe ripristinare un servizio tanto atteso, sopratutto dagli anziani.

Il nuovo medico, conclusi gli inevitabili adempimenti burocratici, dovrebbe iniziare il lavoro a Gennaio. Auguri per un proficuo lavoro!





DELITTO E CASTIGO





















Mantegna - Compianto sul Cristo morto -



Stefano Cucchi

La striste ed incresciosa vicenda di Stefano Cucchi e le immagini di quel corpo crudelmente straziato, disteso sul tavolo anatomico, avvolto in un incerata verde , come fosse una "cosa " da destinare, a quel punto al nulla, mi ha turbato. A quella vista, due immagini si sovapponevano nella mente come in una ossessiva duplice dissolvenza: quelle del corpo di Stefano e il quadro di Mantegna che raffigura "Il compianto sul Cristo morto".

Mi hanno turbato le impronte di quel martirio, mi hanno turbato le dichiarazioni imbarazzate ed imbarazzanti dei funzionari, chiamati nei talk show ,a difendere la correttezza delle procedure, mi ha indignato l'inciviltà, l'assenza di "pietas", la possibilità che alla privazione della libertà, che la nostra democrazia identifica come espiazione ,si sia aggiunto il suplizio e la violenza.

Non ricordo chi abbia detto : "Si capisce il grado di civiltà di una nazione, visitando le sue carceri", e questa morte pesa sulla nostra coscienza civile , incrina la fiducia nella nostra civiltà, interroga con angoscia, su come sia potuto succedere.

La direzione generale degli Istituti di pena, ha pubblicato le risultanze delle indagini ,affermando che le vicende che hanno portato alla morte di Stefano Cucchi, sono l'esempio : "di una incredibile continuativa mancata risposta alla effettiva tutela dei diritti, in tutte le tappe che hanno visto Stefano Cucchi, imbattersi nei vari servizi di diversi organi pubblici". Ora la relazione è stata trasmessa alla Procura di Roma per le valutazioni e per le azioni conseguenti.

Ho atteso prima di parlarne e non voglio esprimere generici giudizi di colpevolezza sugli organi di polizia. Sono fermamente convinto che la stragrande maggioranza dei suoi componenti agisca nel rispetto delle leggi, delle persone e dei loro diritti, pur nelle difficoltà operative e nelle carenze strutturali e di organico; ma sono altresì convinto che la salvaguardia di questa stima e di questa fiducia, debba necessariamente sottostare alla individuazione delle responsabilità di chi ha sbagliato, al loro isolamento, alla loro condanna.

Le azioni e i commenti dell' IDV - Limbiate

All'apertura del Consiglio Comunale del 6 Novembre u.s. il consigliere Michelangelo Campisi, ha chiesto di osservare un minuto di silenzio, in segno di cordoglio per la famiglia , di richiesta di verità, " un minuto di silenzio diverso dal solito, per isolare le mele marce che si vestono con una divisa per umiliare le istituzioni che rappresentano, senza rispetto per la storia coraggiosa del corpo a cui appartengono."

Il consigliere Zamin, a nome della maggioranza ,esprime condivisione in merito alla posizione del gruppo IDV e si associa alla unanime sensibilità sul tema, indicando tuttavia che è in corso un indagine e che gli elementi di verifica e giudizio sono ancora pochi. Ricorda inoltre che il Ministro Alfano ha espresso la volontà di approfondire la vicenda.

Ritiene sia ancora prematuro esprimere giudizi e rimanda nell'attesa, alle valutazioni che usciranno dalle indagini in corso . Deplora quanto è avvenuto, ma sospende per il momento ogni forma di sostanziale giudizio. Non dice no al minuto di silenzio , ma chiede si attendano maggiori elementi di valutazione e ritiene inadeguata ,in quel momento ogni manifestazione, pur simbolica di giudizio.

Il giorno successivo un articolo anonimo pubblicato sul Blog dell'IDV titolava: "Cucchi, dalla maggioranza NO a minuto di silenzio".

Oggi abbiamo le conclusioni di un indagine svolta dalla direzione generale delle carceri, sulla morte di Stefano Cucchi , arrestato e deceduto all'ospedale "Sandro Pertini " di Roma, dove fu ricoverato per le fratture riportate, a seguito delle percosse subite nella cella di sicurezza del tribunale, secondo l'ipotesi investigativa della magistratura; non si sa dove , quando e da chi secondo l'Amministrazione penitenziaria.

La relazione del Dap, non trae conclusioni sulle violenze e le percosse , rimettendosi agli esiti dell'indagine giudiziaria, tuttavia un dato è certo , ci sono state mancanze ed omissioni nella trafila della mancata assistenza ; ci sono il diritto negato ai genitori di vedere il figlio e di averne notizie e c'è l'ancor più assurda e disumana comunicazione ai genitori della morte di un figlio ,attraverso la gelida notifica del decreto, che ne disponeva l'autopsia.
Che fine ha fatto la "pietas" ?

Un minuto di pesante silenzio

Oggi, un minuto di silenzio per la morte di Stefano Cucchi diventi ancora più profondo , perchè meglio si oda nelle coscienze, l'emblematico grido di tutte le vittime di una cattiva giustizia , di tutte le persone ingiustamente private della libertà; di chi ha subito, accanto alla prevista detenzione , anche delle pene aggiuntive, indegne di un paese civile.

Si levi ora dal pesante silenzio il grido, per la carcerazione usata come mezzo di confessione, per le strumentalizzazioni che minano la fiducia nella giustizia, per la spettacolarizzazione della giustizia, per le lunghe attese di chi aspetta giustizia, per la giustizia distillata su misura, applicata o non applicata secondo le circostanze .

Si operi un necessario distinguo, tra l'utilità nella lotta al crimine dei collaboratori di giustizia e le calunniose confessioni prive di riscontri, dei vecchi " pentiti" e di quelli recenti , nuovamente al centro delle cronache, che tengono in scacco la politica di una nazione danneggiandone l'immagine internazionale .

Mi associo allo sdegno per la morte di Stefano ; ma scrivano con onestà ,gli anonimi Blogger dell'-IDV Limbiate-, anche del malessere diffuso che pervade l'amministrazione della giustizia nel nostro paese e si dimostrino capaci di un minuto di indignazione ,per gli effetti che un tale malessere potrà avere sul nostro presente e sul nostro futuro .

Tuttavia , forse risponderanno NO.


















lunedì 7 dicembre 2009

BUON GIORNO LIMBIATE

Lunedì 7 Dicembre 2009

A PROPOSITO DI : "COLPE"


Ugo Foscolo -
Ultime lettere di Jacopo Ortis, 15 febbraio 1799 -

In questa gran valle dove l'umana specie nasce, vive,muore , si riproduce, s'afferma e poi torna a morire, senza sapere nè come nè perchè, io non distinguo che fortunati e sfortunati. E se incontro un infelice, compiango la nostra sorte, e verso, questo balsamo posso, su le piaghe dell'uomo, ma lascio i suoi meriti e le sue colpe su la bilancia di Dio.

Victor Hugo - Les Miserables, I 1,4 -
Les fautes des fammes, des enfants, des serviteurs, des faibles,des indigents et des ignorants sont la faute des maris, des pères, des maitres, des forts, des riches et des savants.
Le colpe delle donne , dei fanciulli, dei servi, dei deboli, dei poveri, degli ignoranti sono la colpa dei mariti, dei padri, dei padroni, dei forti , dei ricchi, dei sapienti.


Alessandro Manzoni - Morale cattolica -

L'uomo caduto nella colpa ha pur troppo una tendenza a persisterci e l'esser privato del testimonio della bona coscienza l'affligge senza migliorarlo: anzi è una cosa riconosciuta , che il reo aggiunge spesso colpa a colpa, per estinguere il rimorso.

Jonathan Swift -
Thougts of various subjects -

A man should never be ashamed to own he has been in the wrong, which is but saying, in other words, that he is wised to-day than he was yesterday.
Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare d'aver avuto torto,cosa che, in altre parole vuol dire ch'egli è più saggio oggi di ieri.



mercoledì 2 dicembre 2009

ABRUZZO: UNA PROMESSA MANTENUTA



TERREMOTO IN ABRUZZO:

CHIUSE TUTTE LE TENDOPOLI

E' giunta ieri , dalla protezione civile la notizia che tutte le tendopoli,impiantate nel dopo terremoto sono state chiuse. Nessuno vive più in tenda, le ultime tredici persone sono state alloggiate in alberghi e nella caserma Campomizzi a l'Aquila.

Il 6 aprile 2009 alle ore 03:32 , un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter , sconvolge la città dell'Aquila e l'Abruzzo.
Il governo per voce del Presidente del Consiglio afferma alle 14:58 " Il governo ha i fondi necessari, ora bisogna reagire senza polemiche"

Oggi circa 18mila persone sono distribuite in alloggi che comprendono alberghi e case private nell'aquilano e nelle provincie limitrofe. Oltre 1.500 persone sono ospitate nella scuola Gdf di Coppito e nella caserma Camporizzi.
6.700 sono nelle abitazioni antisismiche del progetto C.a.s.e. e oltre 600 nei moduli abitativi provvisori nei diversi paesi della provincia dell'Aquila.

Una notizia di questa importanza avrebbe dovuto stare in prima pagina su tutti i giornali, invece è passata quasi inosservata. Tutti sanno che i " miracoli " in Italia avvengono ogni giorno e che una simile notizia, non attrae più l'attenzione della cronaca.

Alcuni giornalisti, speranzosi di veder fallire il cronoprogramma del governo in merito alla ricostruzione; avrebbero di certo preferito scrivere in prima pagina: " Ricostruzione in ritardo, fallimento nei tempi e nei cantieri del dopo terremoto". Mi spiace per loro e per le loro recenzioni da cestinare.

Mai dopo un terremoto in Italia ,è avvenuta una simile ricostruzione a tempo di record, con un ottima gestione dell'emergenza, senza sprechi, senza inutili chiacchere, con una tangibile volontà di fare , di costruire, di aiutare.

Accanto al ricordo e al compianto per le vittime ed i feriti, accanto agli affetti smarriti, al dolore dei sopravvissuti, dobbiamo unire la gratitudine per tutti i soccorritori, per la protezione civile, per la Croce Rossa Italiana, per i volontari, per l'esercito, per le forze dell'ordine. Un grazie agli Italiani che si sono stretti attorno all'Aquila e alla gente d'Abruzzo.