mercoledì 2 dicembre 2009

ABRUZZO: UNA PROMESSA MANTENUTA



TERREMOTO IN ABRUZZO:

CHIUSE TUTTE LE TENDOPOLI

E' giunta ieri , dalla protezione civile la notizia che tutte le tendopoli,impiantate nel dopo terremoto sono state chiuse. Nessuno vive più in tenda, le ultime tredici persone sono state alloggiate in alberghi e nella caserma Campomizzi a l'Aquila.

Il 6 aprile 2009 alle ore 03:32 , un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter , sconvolge la città dell'Aquila e l'Abruzzo.
Il governo per voce del Presidente del Consiglio afferma alle 14:58 " Il governo ha i fondi necessari, ora bisogna reagire senza polemiche"

Oggi circa 18mila persone sono distribuite in alloggi che comprendono alberghi e case private nell'aquilano e nelle provincie limitrofe. Oltre 1.500 persone sono ospitate nella scuola Gdf di Coppito e nella caserma Camporizzi.
6.700 sono nelle abitazioni antisismiche del progetto C.a.s.e. e oltre 600 nei moduli abitativi provvisori nei diversi paesi della provincia dell'Aquila.

Una notizia di questa importanza avrebbe dovuto stare in prima pagina su tutti i giornali, invece è passata quasi inosservata. Tutti sanno che i " miracoli " in Italia avvengono ogni giorno e che una simile notizia, non attrae più l'attenzione della cronaca.

Alcuni giornalisti, speranzosi di veder fallire il cronoprogramma del governo in merito alla ricostruzione; avrebbero di certo preferito scrivere in prima pagina: " Ricostruzione in ritardo, fallimento nei tempi e nei cantieri del dopo terremoto". Mi spiace per loro e per le loro recenzioni da cestinare.

Mai dopo un terremoto in Italia ,è avvenuta una simile ricostruzione a tempo di record, con un ottima gestione dell'emergenza, senza sprechi, senza inutili chiacchere, con una tangibile volontà di fare , di costruire, di aiutare.

Accanto al ricordo e al compianto per le vittime ed i feriti, accanto agli affetti smarriti, al dolore dei sopravvissuti, dobbiamo unire la gratitudine per tutti i soccorritori, per la protezione civile, per la Croce Rossa Italiana, per i volontari, per l'esercito, per le forze dell'ordine. Un grazie agli Italiani che si sono stretti attorno all'Aquila e alla gente d'Abruzzo.



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